L'autrice... come ho cominciato!

Ciao sono Rossy Leiddy. Sono nata nell'ottobre del 1990 a Santo Domingo e cresciuta in Italia (almeno per la maggior parte del tempo).
Le mie più grandi passioni sono la lettura e la scrittura.
La prima delle due a nascere è stata la scrittura, quando tra una lezione e l'altra sui banchi di scuola iniziai a sentire il bisogno di dire qualcosa. Di raccontare qualcosa. Tutta ad un tratto sentivo questa impellente necessità e, sinceramente, non avevo proprio idea di cosa raccontare! Non doveva essere per forza qualcosa di un livello culturale particolarmente elevato, ma mi bastavano le storie comuni. Certo, all'occorrenza modificate per renderle leggermente più appetibili, ma mi scoprii totalmente attratta dal desiderio di scoprire le persone intorno a me e raccontarle. Amori, liti, situazioni familiari... Volevo scoprire tutte quelle realtà che mi circondavano ogni giorno e che molto spesso non notavo neanche, immersa com'ero nel mio mondo.
Ho iniziato quindi a scrivere di quello che ero ed erano le persone intorno a me: adolescenti. Ho collezionato anche tanti libri nel cassetto su questo tema.

La seconda passione ad arrivare è stata la lettura.
Strano, vero? Di solito le cose vanno al contrario! Beh, per me non è stato così. Avevo sempre preferito ascoltare le storie direttamente dalle labbra del suo protagonista, ecco il motivo. Ad un certo punto, però, mi sono resa conto che questo non mi era sufficiente. Certo, avevo immagazzinato molte vicende interessanti, ma dovendole scrivere sapevo di avere delle lacune.
Ecco quindi che arrivarono i libri in mio soccorso. Prima quelli brevi, semplici, con le copertine colarate fino a passare a quelli che di solito definiamo "mattoni" ma che... Ohhh! Estasi! è questo, è così che voglio scrivere!
Avevo scoperto un altro mondo. Uno di quelli che a sognarli non sono così belli come nella realtà, uno di quelli che ti fanno dire: "Ma davvero? Era così a portata di mano e non me ne sono mai accorta?"
"Sì! Era semplice e non te ne eri mai accorta, Leiddy!"
Mi sentivo in qualche modo scioccata da questa scoperta. Presi quindi qualche momento ( o giorno, non ricordo bene) di respiro. Tornai alla mia vita di sempre e... non mi convinceva più. Forse qui in questo angolino, là lungo quella parete... sbaglio o il colore era un po' sbiadito? Era più bello un tempo, come mai?
I libri mi avevano già rapita. Non riuscii a fare altro che leggere per un lungo periodo.
Di volta in volta esploravo, conoscevo nuovi posti, nuove persone, nuove storie... e chi me lo faceva fare di andare via?
Questa è la parte meno fiabesca della storia, se così vogliamo chiamarla: la realtà.
La realtà mi ha fatta andare via. Ho dovuto riprendere conoscenza del mondo e tornare ad abitarlo attivamente. Non si vive di solo libri, certo. Tornando ancora una volta nella realtà avevo imparato anche qualcos'altro, però: sotto certi punti di vista non si vive neanche di sola vita concreta e tangibile.
Ho fuso quindi le mie due vite e ne ho creato una unica integrando al suo interno anche lavoro, studi, famiglia, relazioni sentimentali e... la scrittura. Avendo dedicato così tanto tempo alla lettura avevo dimenticato quella che era la mia passione numero uno. Fortunatamente, me ne accorsi in tempo. Fortunatamente avevo ancora la testa carica di nuove storie, nuovi spunti di generi diversi e metodi di scrittura che mai avevo provato, quindi non vedevo l'ora di mettermi all'opera e migliorarmi sempre più.
Questo è stato l'inizio del cammino che sto percorrendo.


Chi legge impara a scrivere e chi scrive impara a leggere, mi hanno detto. Chi fa entrambi, impara a vivere.

Nessun commento:

Posta un commento